Antonello Sannino, oltre che "sardina" è anche uno dei leader dell'Arcigay locale e dirigente dell'Anpi. La sua prodezza? Aver ingiuriato, attraverso Twitter, Gianluca Buonanno, sindaco e parlamentare della Lega,  morto tragicamente il 5 giugno 2016 in un incidente automobilistico. Sannino fa eco a Giulia Bodo, altra sardina, che aveva per prima ironizzato pesantemente sulla morte di Bonanno.

(uno dei post più recenti su Bonanno pubblicati dalla Bodo sul suo profilo Facebook)

Sannino oltre a esprimere solidarietà alla Bodo, ha definito Buonanno "un razzista, vivo o morto che sia", un uomo "che ha solo seminato odio, come tanti, come Hitler, Mussolini tanto per citare qualcosa da quelle parti, morti o vivi come il fascista Matteo Salvini".

Non basta, ecco altre dichiarazioni della sardina: "Riina continua ad essere uno schifoso mafioso, Mussolini uno schifoso criminale, Buonanno uno schifoso razzista. Vita o morte che sia" ma ne ha anche per chiunque osi criticarlo sui social, a cui risponde con le parole di una canzone dei 99 Posse, band rap/rock napoletana:"C'ho il rigurgito antifascista, se vedo un punto nero ci sparo a vista". Viva l'anti-violenza delle sardine, abbasso l'odio di Salvini e dei leghisti.

Questo è il livello di pacifismo attraverso il quale le sardine intendono modificare il sistema paese, che a loro parere è stato distrutto dalla violenza (...) di poltici quali Matteo Salvini. Complimenti per aver adottato un metodo pacifico talmente sottile che forse non siamo preparati a vederne i contorni...